USA: donna cerca di uccidere l’ex marito pagando il sicario in Bitcoin

Fonte immagine: Unsplash, Marco Laurenti

Una residente del Nevada è stata accusata di aver assunto un sicario per l’omicidio del suo ex marito  - mai avvenuto - attraverso un sito sul  “deep web” pagandolo 12 Bitcoin.

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Secondo la dichiarazione alla corte di un agente federale, la donna, Kristy Lynn FELKINS, ha utilizzato un marketplace sul deep web che offriva i servizi dei sicari in cambio di Bitcoin. Peccato che il sito web non esiste più ed era uno scam: in tutta la storia del sito i “killer” non hanno ucciso nessuno, mentre i fondi inviati per i lavori “sporchi” venivano scammati.

Kristy Lynn FELKINS

Nel 2016, Kristy Lynn FELKINS ha ordinato l’omicidio del suo ex marito tramite un sito web sul deep web, pagando 12 BTC ($ 5,000 all’epoca) per il servizio. Per diversi mesi FELKINS è stata in corrispondenza con il sicario della piattaforma, che tuttavia trovava sempre delle scuse per non concludere il “lavoro sporco”. La corrispondenza si è interrotta quando il “killer” ha chiesto a FELKINS altri $ 4,000 extra per portare l’incarico a termine.

Nel gennaio 2019, le forze dell’ordine statunitensi hanno ricevuto informazioni sulla corrispondenza tra FELKINS e il “killer” da un hacker straniero, che le ha ottenute facendo il web scraping del sito.

Gli agenti federali hanno anche trovato l’account di FELKINS sulla piattaforma P2P LocalBitcoins, attraverso il quale la donna ha acquistato bitcoin, come consigliato dal fake-sicario.

Ora FELKINS è accusata del tentato omicidio e aspetta il giudizio in carcere.

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