Hackerato il protocollo DeFi Eminence: rubati $ 15 milioni
Gli hacker hanno rubato $ 15 milioni dallo smart contract di Eminence - il nuovo progetto DeFi di André Cronje, fondatore di yEarn Finance - utilizzando la testnet della criptovaluta.
Eminence veniva presentato dagli sviluppatori come “un’economia per l’universo di video-gaming“.
Il giorno prima, Cronje e il suo team hanno completato lo sviluppo del concept del progetto e hanno implementato gli smart contract su Ethereum per iniziare i test.
Il progetto Eminence era quasi pronto, mancano circa tre settimane al lancio, ha sottolineato Cronje. Prima di andare a dormire, lo sviluppatore aveva ritwittato il primo messaggio del progetto Eminence.
Grazie al retweet, nella notte gli utenti hanno investito $ 15 milioni nello smart contract di Eminence - successivamente rubati tutti. Tuttavia, gli aggressori hanno già restituito circa 8 milioni di dollari a Cronje.
Cronje ha già promesso di restituire i fondi agli utenti sulla base di uno snapshot dei saldi fatto prima dell’hacking.
Inoltre, Cronje ha osservato che né lo smart contract né l’ecosistema erano definitivi. Ha dichiarato che il lancio del prodotto incompiuto sia “una pratica comune per testare il progetto prima del lancio”.
Dunque, sempre più spesso ci imbattiamo nei progetti incompiuti che vengono hackerati. Per fomentare il pubblico, generare l’hype ed assicurare la liquidità al progetto gli sviluppatori rilasciano i prodotti con le falle di sicurezza, non pensando minimamente al danno economico che potrebbero provocare. Dall’altra parte, ci sono gli investitori inesperti che investono in tutto quello che potrebbe portare “il guadagno facile”, senza pensare ai rischi di perdere tutto, fidandosi esclusivamente del personaggio che sta dietro lo sviluppo.
Questo hack ci fa capire ancora una volta che la crypto-industry sia ancora poco matura, dove gli investitori e gli sviluppatori stanno più o meno agli stessi livelli di incoscienza.
Per non perdere le notizie più importanti provenienti dal mondo delle criptovalute iscriviti a CryptoRivista su: Facebook - Twitter - Telegram - LinkedIn.