Bitcoin: I miner di BTC hanno aumentato il consumo energetico
Il consumo energetico da parte dei miner di Bitcoin ha ripreso la crescita dopo il crollo avvenuto a causa dell’halving, riporta Digiconomist.
Due settimane dopo l’halving, il consumo energetico di Bitcoin è sceso del 24%, passando da 77,78 TW · h/anno a 54,9 TW · h/anno. Al momento l’indice del consumo è salito a 61,44 TW · h/anno.
Tuttavia, l’indice del consumo energetico di Bitcoin sviluppato dell’università di Cambridge riflette cifre diverse. Secondo il “Cambridge Bitcoin Electricity Consumption Index”, al momento, il consumo medio di energia dei miner è pari a circa 58.24 TW · h / anno, mentre l’11 maggio, il giorno dell’halving, l’indice ha raggiunto i 83.43 TW · h / anno.
Inoltre, secondo i dati di Digiconomist, l’attuale consumo di energia elettrica della blockchain di Bitcoin è paragonabile a quello del Kuwait e della Svizzera. Mentre se Bitcoin fosse uno stato, si sarebbe classificato al 45° posto in termini di consumi di energia elettrica.
Un altro dato interessante è che ogni singola transazione di BTC rilascia nell’aria un impronta di carbonio paragonabile a 626.300 transazioni Visa o a 41.410 ore di visualizzazioni dei video su YouTube.
Infine ricordiamo che, secondo un recente rapporto, il 90% degli investitori in Bitcoin teme per il destino del wallet dopo la morte.