Cina: 140 istituzioni statali sono passate alla blockchain
Le autorità cinesi hanno pubblicato un rapporto sull’implementazione della tecnologia dei registri distribuiti (Blockchain) nei processi operativi di 140 enti pubblici, riporta BJD.
Secondo il rapporto, la Blockchain ha consentito agli enti pubblici di risparmiare fino al 40% grazie all’abbandono e alla gestione dei certificati cartacei.
“La blockchain è una svolta nella condivisione dei dati. La memorizzazione di certificati elettronici sulla blockchain aumenta l’affidabilità, l’efficienza e semplifica il processo di verifica dei dati”, ha osservato il Governo della RPC.
I servizi Blockchain sono suddivisi in tre categorie: scambio e trasferimento di dati, elaborazione e archiviazione congiunte di licenze e certificati elettronici.
Uno dei servizi trasferiti sulla blockchain è la registrazione di beni immobili. All’interno del sistema, le informazioni vengono immediatamente scambiate da 11 enti statali, tra cui la commissione di pianificazione comunale, la commissione per l’edilizia abitativa e lo sviluppo rurale nelle città, l’ufficio delle imposte, l’ufficio di pubblica sicurezza e altri.
Infine ricordiamo che, nell’autunno dello scorso anno, il Presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato la necessità di assumere una posizione di leadership nell’implementazione della tecnologia blockchain. Grazie alle parole del leader cinese, già a fine aprile, la blockchain nazionale della Cina è stata lanciata per l’uso commerciale.