Consob boccia Bitcoin: “Meglio una criptovaluta pubblica”
Oggi, martedì 16 giugno 2020, il presidente della CONSOB, Paolo Savona, ha tenuto nella sede della Commissione a Roma il tradizionale “Discorso annuale al mercato”. Durante il proprio intervento, oltre ai BOND, il presidente ha menzionato anche le criptovalute, riporta Affaritalia.
Così, Savona ha bocciato Bitcoin e ha spostato l’attenzione sulla creazione di una valuta digitale pubblica:
“Se si disponesse la nascita di una valuta digitale pubblica, il sistema dei pagamenti si muoverebbe in modo indipendente dalla gestione del risparmio, che affluirebbe interamente sul mercato libero, cessando la simbiosi tra moneta e prodotti finanziari”.
Tuttavia, il presidente della CONSOB ha affermato che la maggior parte dei Governi sembrerebbe non voler procedere verso la creazione di una propria criptomoneta, né intendono farlo congiuntamente. Inoltre, Savona ha citato alcuni casi, come la Cina e la Russia, che intendo di sviluppare i propri protocolli per “riequilibrare la situazione geopolitica attraverso la pressione economica”.
Quindi, secondo Paolo Savona, le relazioni internazionali invece di convergere verso una soluzione comune, tendono a complicarsi ulteriormente.
Infine, durante il proprio discorso, il presidente della CONSOB ha sottolineato che la regolamentazione delle valute digitali (CBDC) sarà molto complicata, dal momento che bisognerebbe in qualche modo far convivere i vecchi e i nuovi strumenti monetari e finanziari, insieme ai vecchi e nuovi metodi di loro gestione.