Ethereum: in attesa del PUMP le “whale” hanno depositato sugli exchange 700.000 ETH
I grandi possessori di Ethereum, le cosiddette “whale” o le “balene”, nelle ultime 72 ore hanno trasferito sugli indirizzi degli exchange di criptovalute intorno ai 700.000 ETH (circa 191 milioni di dollari al tasso di cambio odierno). Secondo gli esperti della società analitica Santiment, una tale mossa da parte delle “balene” potrebbe essere un chiaro segnale dell’imminente PUMP della principale altcoin.
A sostegno della presupposizione degli analisti di Santiment parla anche il fatto che Ethereum, per la prima volta dall’estate del 2019, ha superato la linea di tendenza al ribasso. Tale osservazione fu fatta da Carmine Lemone, l’investitore e CEO di Carmine Lemone Investments, in un tweet.
Inoltre, anche il trader Michaël van de Poppe ritiene che Ethereum (ETH) sia fortemente sottovalutato dal mercato. A suo avviso, nei prossimi mesi, la capitalizzazione totale delle criptovalute potrebbe crescere proprio grazie ad Ethereum (ETH) e non a Bitcoin (BTC).
Attualmente, secondo i dati di IntoTheBlock, il prezzo di Ethereum si trova a circa $ 274, mentre la capitalizzazione di mercato ha superato i $ 30 miliardi.
Per di più, secondo gli indicatori di IntoTheBlock, Ethereum si trova “nella zona Bullish”.
Infine ricordiamo che, sullo sfondo dell’aumento del prezzo di Ethereum, anche le commissioni nelle blockchain di ETH hanno raggiunto i massimi di due anni. Ciò, secondo gli analisti di CoinMetrics, è dovuto alla crescita esplosiva del settore DeFi.
Infatti, la finanza decentralizzata sta mostrando i numeri impressionanti, solo nell’ultimo mese, il volume dei fondi “bloccati” nei protocolli DeFi ha superato i $ 3 miliardi. Quindi, visto il “boom” delle piattaforme DeFi, le quali utilizzano gli smart contract di Ethereum per svolgere le proprie attività, anche la criptovaluta di Vitalik Buterin sta iniziando an entrare nella fase del “rinascimento” dopo la morte delle ICO.